mercoledì 20 maggio 2020

Chiamami col tuo nome|Recensione

 



Titolo
: Chiamami col tuo nome
Autore: André Aciman
Genere: Narrativa contemporanea
Casa editrice: Guanda
Data di pubblicazione: 16 marzo 2017
Pagine: 217

Sinossi
Vent’anni fa, un’estate in Riviera, una di quelle estati che segnano la vita per sempre. Elio ha diciassette anni, e per lui sono appena iniziate le vacanze nella splendida villa di famiglia nel Ponente ligure. Figlio di un professore universitario, musicista sensibile, decisamente colto per la sua età, il ragazzo aspetta come ogni anno “l’ospite dell’estate, l’ennesima scocciatura”: uno studente in arrivo da New York per lavorare alla sua tesi di post dottorato. Ma Oliver, il giovane americano, conquista tutti con la sua bellezza e i modi disinvolti. Anche Elio ne è irretito. I due condividono, oltre alle origini ebraiche, molte passioni: discutono di film, libri, fanno passeggiate e corse in bici. E tra loro nasce un desiderio inesorabile quanto inatteso, vissuto fino in fondo, dalla sofferenza all’estasi. “Chiamami col tuo nome” è la storia di un paradiso scoperto e già perduto, una meditazione proustiana sul tempo e sul desiderio, una domanda che resta aperta finché Elio e Oliver si ritroveranno un giorno a confessare a sé stessi che “questa cosa che quasi non fu mai ancora ci tenta”.

Cosa ne penso

Nuova recensione di un libro che ho amato alla follia, non vi nego che mi trovo abbastanza in difficoltà a parlarvene perché ho paura di banalizzare il tutto ma ci provo, fatemi sapere cosa ne pensate.

La trama del libro è molto semplice, la storia è raccontata in prima persona da Elio, che all’epoca dei fatti ha diciassette anni. Elio è un ragazzo introverso, con la passione per la musica e la letteratura, il padre è un rinomato professore, e ogni estate accoglie dei giovani letterati per aiutarli con la revisione dei loro manoscritti. E proprio così che Elio conosce Oliver, ventiquattrenne americano, simpatico e spigliato, si fa subito voler bene da tutti e anche Elio non riesce a fare a meno di non esserne affascinato. Il romanzo è diviso in quattro parti ci accompagna in questa storia, dapprima il nostro protagonista subirà appunto questa attrazione verso Oliver, poi subentrerà l’odio e infine piano piano si scoprirà innamorato. Una storia d’amore che pur svolgendosi in poche settimane lascerà un’impronta profonda e duratura su entrambi i ragazzi. Non definirei questo libro solo una storia d’amore, secondo me è anche altro, è anche una storia di profonda amicizia, di crescita e di scoperta verso un amore quasi proibito e verso il proprio corpo.

Una cosa che ho amato tantissimo di questo libro è la narrazione nitida, infatti mentre leggevo sembrava di essere lì, le descrizioni dei luoghi sono perfette, durante la lettura io riuscivo ad immaginarmi tutto quello che leggevo, sentivo l’estate e il sole sulla pelle, vedevo il mare, le nuotate con Oliver, le corse in bici, vedevo Elio preso dai suoi dubbi, dalle sue mille paranoie, sentivo Elio suonare al piano e Oliver che lo ascoltava assorto.


"Suonerò qualunque cosa per te finché non mi dirai di smettere, finché non sarà ora di pranzo, finché non mi verrà via la pelle dai polpastrelli, strato dopo strato, perché mi piace fare qualcosa per te, farò tutto quello che vorrai, devi soltanto dirmelo, mi sei piaciuto dal primo giorno e, perfino quando riceverò gelo in cambio delle mie rinnovate offerte d’amicizia, non dimenticherò mai che ci siamo detti queste cose e che non è poi così difficile ritrovare l’estate dopo una tormenta di neve.

Immedesimarmi in Elio è stata una cosa semplicissima, si crea una sorta di empatia con il protagonista perché i pensieri, i sentimenti, le emozioni, i dubbi che appartengono ad Elio durante la lettura sono appartenute anche a me e credo anche un po’ a tutti, penso che quasi tutti possano immedesimarsi in questo ragazzo adolescente, indipendentemente dall’orientamento sessuale che uno ha, penso che tutti: etero, omosessuali, bisex almeno una volta nella vita abbiano provato le emozioni che prova Elio, perché questo libro non è solo una storia d’amore tra due gay, vi assicuro che è molto più di questo.

Oliver è un personaggio molto particolare, pieno di sfaccettature, a volte è scontroso e altre è un ragazzo gentilissimo, inizialmente sembra molto sicuro di sé, quasi sfacciato ma nasconde un lato molto debole, sensibile e umano che si avvicina molto ad Elio.


"Mi basta alzare lo sguardo e trovarlo lì, crema solare, cappello di paglia, costume da bagno rosso, limonata. Sì, Oliver, alzare lo sguardo e trovarti lì. Perché troppo presto arriverà il giorno in cui alzerò lo sguardo e non ci sarai più.

La narrazione inizialmente è molto delicata ma poi pian piano, quando Elio inizierà a scoprire meglio il proprio corpo e scoprirà emozioni che non aveva mai provato prima la narrazione diventa quasi erotica. Lo stile di scrittura è molto particolare, quasi poetico anche se all’inizio l’ho trovato un po’ prolisso ma poi andando avanti me ne sono completamente innamorata tanto da non riuscire più a posare il libro perché mi sentivo del tutto rapita dalla lettura.

L’ultima parte del libro ovvero la quarta mi ha distrutta completamente, mentre leggevo mi sono trovata più e più volte in lacrime, mi sono sentita vuota alla fine del libro perché non volevo che finisse mai, il finale poi mi ha spezzato il cuore del tutto, l’ho trovato molto reale e lo capisco benissimo ma non vi nego che avrei voluto una gioia.

È un libro che vi consiglio assolutamente di leggere, sicuramente è diventato uno dei miei libri preferiti di sempre.

Questa cosa che quasi non fu mai ancora ci tenta.

La recensione finisce qui spero veramente che vi sia piaciuta,

alla prossima.

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