Autore: Roshani Chokshi
Traduttore: Enrica Budetta
Editore: Mondadori
Collana: Oscar fantastica
Data di pubblicazione: 13settembre 2022
Pagine:432
Trama
1889. PARIGI È IL CENTRO PULSANTE del nuovo mondo coloniale industrializzato, e l’Esposizione Universale ha infuso nuova linfa alla vita della città. Ma ha anche portato alla luce antichi segreti.
Nessuno sa tenerne traccia quanto Séverin Montagnet-Alarie, cacciatore di tesori e proprietario dell’hotel L’Eden. Lo sa bene il potentissimo ed esclusivo Ordine di Babele, che lo costringe a recuperare un antico artefatto. Séverin si trova così a inseguire un tesoro che mai avrebbe immaginato: la sua vera eredità.
Accanto a lui in questa insolita missione, un’improbabile squadra: un’ingegnera che ha un debito da pagare; uno studioso di storia esiliato dalla terra natia; una ballerina dal passato oscuro; e un fratello d’armi se non di sangue.
Dovranno unire le forze, usando tutta la loro astuzia e il loro sapere, per esplorare il cuore nero e allo stesso tempo scintillante di Parigi. Quello che scopriranno potrebbe cambiare il futuro dell’umanità. Sempre che riescano a sopravvivere.
Ciao lettrici e lettori, oggi vi porto la recensione del nuovo libro uscito ieri in Italia di Roshani Choskhi, 'I lupi dorati' primo di una trilogia che personalmente non vedo l'ora di vedere tradotta, già questo può far capire il mio giudizio su questo volume.
Siamo a Parigi nel 1889, la città è al culmine dell'industria e l'Exposition Universelle ha portato alla luce antichi segreti, l'ordine di Babele è alla ricerca di un antico manufatto e chiederà aiuto a Séverin Montagnet-Alarie, che conosce fin troppo bene l'ordine e lo odia con tutto sè stesso, gli hanno portato via la sua eredità, ma nonostante ciò decide di aiutarli per far sì che il suo nome e la sua eredità venga finalmente riscattata.
Séverin non è da solo in questa missione, con lui c'è la sua banda con la quale è solito rubare, infatti lui e la sua banda hanno rubato più volte oggetti appartenenti all'ordine e alla due casate ancora esistenti, 'Casa Nyx' e 'Casa Kore'.
"Non catturare i loro cuori. Ruba la loro immaginazione. È molto più utile."
👑Séverin è di nazionalità mista e ultimo erede della casa Vanth, ha vissuto un'infanzia e un'adolescenza tutt'altro che semplice, passato da un tutore all'altro e alla fine ha visto il suo lascito andare in fumo visto che grazie a dei test falsificati non è risultato essere lui l'erede legittimo.
🌿Tristan, fratello non di sangue di Séverin, ha passato con lui tutta la sua vita, amante degli animali e delle piante, dall'animo dolce e sensibile.
💃🏻Laila, ballerina e amante della cucina in particolar modo della pasticceria, viene dalla lontana India custodisce in sè più di un segreto, di una gentilezza unica, sempre pronta a rassicurare gli altri e a dargli attenzioni.
👩🏼🔬Zofia, polacca ed ebrea, è un genio, si chiude nel suo studio per creare nuovi oggetti per rendere le acquisizioni della banda un po' più semplici, difficilmente si fida e particolarmente introversa, è un personaggio che personalmente ho amato.
🧑🏽🏫Enrique, anche lui di nazionalità mista ispanico-filippino, lo storico del gruppo e con un perfido senso dell'umorismo.
🍷Hypnos, erede di casa Nyx con un grande senso dell'umorismo e della moda, sicuramente si troverà sempre con un bel bicchiere in mano, un po' drama queen (forse tanto dai), è l'ultima persona ad aggiungersi a questa pazza banda.
"Sei reale, ragazza mia, perché sei amata."
Lo stile è davvero scorrevole, ci sono molte descrizioni e molti fatti storici all'interno di questo libro, mi è piaciuto e non mi è piaciuto che ci sia stata molta azione perché mi ha creato un po' di confusione, devo ammettere di non aver capito al 100% il world building del libro purtroppo. La cosa che mi ha stupita di più è la logica matematica che si trova all'interno di queste pagine, leggevo e restavo a bocca aperta anche perché io ho sempre odiato questa materia quindi per me chi la capisce è un genio, punto senza se e senza ma.
Come vi dicevo poche righe sopra ci sono molti fatti storici narrati e non solo, c'è un bel mix di miti e leggende, come l'occhio di Horus che è un simbolo della mitologia egizia che si dice sia un emblema di regalità e un amuleto per i defunti (Fonte wiki), ma anche la leggenda biblica de 'La torre di Babele' che è una torre costruita per fare in modo che arrivasse in cielo e a Dio.
Tutto ciò nel libro si collega in modo assurdo e allo stesso tempo straordinario, ci sono anche molti altri miti e leggende che non voglio spoilerarvi perché secondo me è proprio bello leggere senza sapere altro.
La cosa che ho apprezzato di più però è sicuramente la diversità che lega questi personaggi, ognuno con una storia triste alle loro spalle, l'autrice ha fatto in modo di renderli reali, facendomi affezionare ad ognuno di loro, li rende una famiglia, ognuno con i propri difetti e i loro pregi, ognuno con un motivo diverso si lega a Séverin e alle sue inquisizioni.
Insomma a me questo libro è piaciuto davvero molto, ve la consiglio.✨
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