mercoledì 3 febbraio 2021

Forbidden di Daria Torresan e Brunilda Begaj|Recensione


Trama

Firdaws ha dimenticato di quali colori è fatto il tramonto. Aveva solo sei anni quando il suo rapitore l’ha presa e l’ha chiusa in un lugubre scantinato. A dieci anni di distanza, non c’è più traccia della spensierata bambina di un tempo. Troppo dolore e paura ha provato sulla sua pelle. I traumi e il tempo hanno cancellato il suo passato, le hanno fatto dimenticare la sua famiglia. Tuttavia, avverte un legame che non riesce a spiegarsi con quel fratellastro dagli occhi grigi e dal cipiglio arrogante.

Shaytan è stato battezzato con il nome del Diavolo. Strafottente, maligno, rabbioso. Di una bellezza rude e oscura, non c’è nulla di accomodante in lui. E forse è proprio tutto quest’odio represso ad attirare Firdaws. Esattamente come un angelo viene sedotto dal peccato e da ciò che gli è proibito avere. Impossibile domare ciò che li spinge l'uno verso l’altra. È qualcosa che ha radici lontane e che la morale non può accettare.
Ma chi stabilisce se un amore ha il diritto di esistere o no?
E come si può affidare alla ragione il compito di annientare un sentimento?




Ciao lettrici e lettori, oggi vi porto finalmente la recensione di ‘Forbidden’ di Daria Torresan e Brunilda Begaj, un libro letto a gennaio che ha fatto completamente breccia nel mio animo, infatti appena conclusa la lettura ho sentito l’esigenza di abbozzare su un quaderno i miei pensieri e ne sono uscite fuori alcune pagine molto dense.

Non sapevo cosa aspettarmi da questo libro, ho visto che Juliet lo consigliava in un post e mi sono fidata ciecamente senza nemmeno approfondire la trama o andare a leggere qualcosa in più su questo libro, dire che ho fatto bene è dire poco perché ho avuto così la possibilità di godermi al 100% la lettura rimanendo a bocca aperte per determinati avvenimenti e vari colpi di scena che non mi aspettavo.

«Il sole sta tramontando.» Punto lo sguardo nella sua direzione e noto che il cielo ha assunto le sfumature del rosa e dell'arancio. La palla di fuoco sembra venire inghiottita dalla Terra. Solo ora mi rendo conto che la luce nella stanza si è affievolita. «Il tramonto ha un fascino incredibile, non trovi?» Non aspetta la mia risposta. «Ho una passione per il tramonto, mi dà delle sensazioni meravigliose. E poi è magico: non importa in quale parte del mondo ti trovi, in quale dio credi, se sei ricco o povero. Il tramonto è uguale per tutti. È lì, e chiunque può ammirarlo. Forse è proprio per questo che spesso viene ignorato, come una cosa bella a cui sei talmente abituato che a un certo punto non ci fai più caso. Perché spesso funziona così, le persone sono sempre di fretta, si dimenticano di osservare i piccoli dettagli e di dargli il valore che meritano.»

Forbidden racconta di un amore tra due persone, niente di strano no?
Eppure i due protagonisti di questa storia sono fratello e sorella da parte di padre. 
La loro storia, i loro sentimenti sono descritti così bene che inevitabilmente tifi per loro, nonostante sia una cosa sbagliata, perché due fratelli non dovrebbero amarsi come fanno loro, non dovrebbero desiderarsi ma il loro legame è così forte e indissolubile che il fatto che siano imparentati passi quasi in secondo piano per chi legge.

La storia mi ha donato un caleidoscopio di emozioni, quelle emozioni che si provano soltanto quando un libro ti colpisce così a fondo che non puoi fare a meno di sentire addosso le sensazioni e le emozioni delle voci narranti, questo libro ci è riuscito a pieno regalandomi momenti di gioia, di tristezza e di sbalordimento.

Firdaws è una ragazza di 16 anni che però della sua vita non si è goduta niente perché all’età di 6 anni è stata rapita da un uomo senza scrupoli che l’ha tenuta segregata per 10 anni in uno scantinato, umiliandola, picchiandola, violentandola facendo crescere in lei il desiderio di togliersi la vita così da non dover subire più quei soprusi, un giorno riuscirà finalmente a liberarsi ricongiungendosi finalmente con la sua famiglia di cui ha vaghissimi ricordi. Tra i suoi familiari c’è Shaytan che dapprima si prenderà gioco di lei, giocando con le sue debolezze fin quando non capirà che lei è la persona più importante della sua vita, l’unica che vede in lui uno spiraglio di luce che nessun altro vede, in lui ci sono solo tenebre ma infondo non sarà così.

E poi piango, piango senza riuscire a smettere, impossibilitata a contenere ancora tutte le emozioni che in questi giorni mi hanno investita. La paura, il disagio, l'insicurezza. Un profondo e inspiegabile senso di solitudine. Mi accorgo appena che la sua mano mi spinge piano sulla nuca, facendo adagiar la mia guancia al suo petto solido e forte. E mi tiene lì, nel posto meno sicuro del mondo, ma il più confortevole da quando....da sempre.

 
Firdaws sembra una ragazza debole e ovviamente non conosce niente della vita, solo poche cose che gli ha inculcato nella mente il suo rapinatore, eppure in lei c’è una grandissima forza di volontà, di coraggio che piano piano uscirà fuori mostrando a tutti e a sè stessa che persona è realmente, è dolce ma combattiva, non si arrende nonostante tutto. 
Shaytan è soprannominato il diavolo, un ragazzo senza scrupoli che si prende tutto quello che vuole quando lo vuole, più volte nel libro si è mostrato uno stronzo ma non bisogna giudicare un libro solo dalla copertina perché si sà, all’interno può essere più profondo di quello che si immagina. Non ha avuto una vita facile, un’infanzia difficile e tormentata, odiato dal suo stesso padre e ciò l’ha portato a diventare la bestia feroce che mostra agli altri, ma infondo c’è qualcosa in più.

Un libro travolgente che mi ha catturata e non mi ha lasciata andare fino a quando non ho voltato l’ultima pagina con gli occhi lucidi, mi sono sentita travolta per la miriade di sensazioni che ho provato durante questa intensa lettura. 
Le autrici sono state più che brave a descrivere le emozioni, i pensieri dei protagonisti, facendomi emozionare con loro tant'è vero che ti trovi a tifare per la loro relazione, per il loro amore, tifi per loro.

Un libro assolutamente consigliato per chi non ha problemi a leggere questo genere che non a tutti può piacere perché si parla comunque di relazioni moralmente discutibili. 

C’è una buona dose di drammaticità in questo libro più che di romance ahahah, avrei desiderato un finale diverso ma va bene anche così perché è sicuramente un finale più che giusto per quello che abbiamo letto fino all’ultima pagina.

Un libro che davvero vi consiglio!

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