Trama
You are about to read the true story of Father Christmas.
It is a story that proves that nothing is impossible.
If you are one of those people who believe that some things are impossible, you should put this book down right away. It is most certainly not for you.
Because this book is FULL of impossible things.
Are you still reading?
Good.
Then let us begin . . .
A Boy Called Christmas is a tale of adventure, snow, kidnapping, elves, more snow, and an eleven-year-old boy called Nikolas, who isn't afraid to believe in magic.
Cosa ne penso
Ciao lettrici e lettori, mancano ormai pochi giorni al Natale sarà un Natale diverso dagli altri sicuramente ma non per questo dobbiamo mettere da parte lo spirito natalizio anzi.
Oggi voglio parlarvi un po’ di questo libro che ho finito di leggere in settimana, si tratta di ‘A boy called Christmas’ di Matt Haig, l’edizione che ho letto io è in inglese perché l’ho letto grazie al gruppo di lettura #wearegdl in realtà l’ho letto molto più velocemente di quello che mi aspettavo, infatti l’ho finito in solo due settimane mentre le tappe erano pensate per finirlo a fine mese. Io personalmente non sono riuscita a resistere un po’ anche a causa dell’isolamento che ho dovuto fare, stando chiusa h24 in camera senza poter fare granché mi ha portato a leggere tantissimo e così quando ho iniziato la seconda tappa per questo libro non mi sono fermata e ho proseguito fino a finirlo.
Nikolas ha undici anni all’inizio del libro, è un bambino smilzo e vive in Finlandia con il padre e un topo di nome Miika che è anche il suo migliore amico, è dolce e non smette mai di sognare, quando il padre gli comunica che lui dovrà partire per una missione di caccia e che sarà la zia Carlotta a prendersi cura di lui, Nikolas sarà triste e deluso e come dargli torto d’altronde? La zia è davvero una persona senza cuore, una donna crudele che lo lascerà fuori al freddo per intere notti.
Decide così di scappare in compagnia del suo amico Miika e da qui inizierà la sua vera avventura, incontra prima una renna di nome Blitzen e poi due elfi che lo porteranno al loro viaggio, purtroppo per via delle leggi vigenti nel villaggio degli elfi Nikolas verrà imprigionato.
È un libro che affronta varie tematiche alcune molto delicate, come la morte, la perdita e la fiducia tutte raccontate in modo semplice senza farle risultare pesanti, è comunque un libro adatto ai bambini quindi la scelta di parlare di queste tematiche ma in modo quasi infantile l’ho apprezzata molto. Si legge davvero in fretta e l’inglese non è assolutamente complicato anzi, è molto semplice pensate che questo è solo il mio secondo libro in lingua e l’ho letto senza nessuna difficoltà.
All’interno di questo libro ci sono tantissime illustrazioni davvero molto carine che rendono il libro ancora più piacevole da leggere, è un libro pieno di magia in cui viene narrata la nascita di Babbo Natale, un libro dolce e allo stesso tempo triste per alcuni avvenimenti ma che mi ha comunque scaldato il cuore.
È il primo libro che leggo dell’autore e devo ammettere che mi ha stupito piacevolmente, penso che durante il 2021 leggerò i suoi libri per farmi un’idea ancora maggiore su di lui, è un autore che mi incuriosiva già parecchio prima di leggere qualcosa della sua penna infatti nella mia wishlist ci sono tantissimi suoi libri e ora che ho letto questo libro mi ha conquistata e sono proprio curiosa di vedere se questo parere positivo verrà confermato o meno.
Avete mai letto qualcosa di Matt Haig? Se sì cosa ne pensate?
Se invece non l’avete ancora letto vi consiglio tantissimo questo libro che si può trovare anche in italiano se vi interessa.
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