martedì 23 febbraio 2021

Review Party 'La corte di fiamme e argento' di Sarah J. Maas|Recensione


Ciao lettrici e lettori oggi vi porto finalmente la recensione di 'La corte di fiamme e argento'. 



Nesta Archeron non è quel che si dice un tipo facile: fiera del suo carattere spigoloso, è particolarmente facile alla rabbia e poco incline al perdono. E da quando è stata costretta a entrare nel Calderone ed è diventata una Fae contro la sua volontà, ha cercato in ogni modo di allontanarsi dalla sorella e dalla corte della Notte per trovare un posto per sé all’interno dello strano mondo in cui è costretta a vivere. Quel che è peggio è che non sembra essere ancora riuscita a superare l’orrore della guerra con Hybern. Di certo non ha dimenticato tutto ciò che ha perso per colpa sua. 
A rendere ancora più irritante la sua situazione, poi, ci pensa Cassian, apparentemente dotato di una naturale predisposizione a farle perdere il controllo. Ogni occasione è buona per stuzzicarla e provocarla, rendendo però allo stesso tempo evidente la natura del focoso legame che, loro malgrado, li unisce.
Nel frattempo, le quattro infide regine, che durante l’ultima guerra si erano rifugiate sul Continente, hanno siglato una nuova e pericolosa alleanza, una grave minaccia alla pace stabilita tra i regni. E la chiave per arrestare le loro mire potrebbe risiedere nella capacità di Cassian e Nesta di affrontare una volta per tutte il loro passato.
Sullo sfondo di un mondo marchiato dalla guerra e afflitto dall’incertezza, i due Fae tenteranno di venire a patti con i loro personali mostri, con la certezza di trovare, l’uno nell’altra, quel qualcuno che li accetta così come sono e che li può aiutare a lenire tutte le ferite.



Parto col dire che non vedevo l'ora di leggere questo libro, da quando ho finito la trilogia principale avevo sempre il pallino di leggere altro su questa storia che mi ha regalato tanto. 
Avevo le aspettative alle stelle per questo libro e per fortuna non sono stata assolutamente delusa, anzi, è stata una lettura piacevole che mi ha riportato in uno dei miei mondi fantasy preferiti. 

Questo libro mi è piaciuto tantissimo nonostante non sia perfetto, mi ha fatto comunque emozionare e ho amato leggere nuovamente di questi personaggi, lo stile a mio avviso è completamente diverso dalla trilogia principale che si legge in un soffio, qui è sicuramente più lento e anche leggermente più cupo, le pagine sembravano non finire mai, all'inizio proseguivo ma mi sembrava di restare ferma, avrebbe potuto avere sicuramente un centinaio di pagine in meno, si sofferma tantissimo sulla psiche di Nesta e sul suo cambiamento e anche se questa cosa mi è piaciuta non nego che avrebbe potuto tagliare qualcosina senza far perdere assolutamente il senso del libro.

Alcune scelte di alcuni personaggi non mi sono piaciute è come se l'autrice avesse voluto far in modo che qualcuno che ci era piaciuto tantissimo in questo libro ci deludesse in qualche modo.
Ciò significa che non mi è piaciuto? Assolutamente no, anzi dopo la lentezza iniziale ho fatto davvero fatica poi a metterlo giù e dal 60% in poi l'ho letto molto più velocemente, ho rivalutato tantissimo Nesta e ho amato ancora di più Cassian.😂 
In questo libro oltre al cambiamento personale di Nesta ci sono tante altre cose, c'è amicizia infatti sarà proprio l'amicizia un punto focale di queste pagine, l'amicizia quella che nasce tra da due o più persone che hanno sofferto e che insieme riescono a darsi una mano e ad uscire dal buio che si erano create, c'è la famiglia quella di sangue e quella che ci si sceglie, ci sono anche lotte e combattimenti, ci sono ricerche di pezzi creduti perduti ma che dovranno essere ritrovati per evitare un'altra catastrofe.


Nesta è un personaggio che nella trilogia principale si fa quasi odiare, sempre infelice, arrabbiata, non fa mai nulla per aiutare la sua famiglia caduta in disgrazia e quando un Fae viene a reclamare Feyre lei non si oppone, non si sacrifica per sua sorella minore, insomma è un personaggio complesso e che io non sono riuscita ad apprezzare ma non bisogna mai giudicare un libro dalla copertina e tantomeno le persone. In questo libro dedicato a lei la conosciamo al 100% entrando nella sua mente, riusciamo a capire perché è così austera, Sarah J Maas scava nell'anima di questo personaggio facendolo apparire così com'è, senza mezze verità, dopo ciò che è successo nel terzo libro Nesta si chiude in sé stessa, crea un muro intorno a lei e al suo cuore, non vuole che qualcuno l'aiuti, vuole solo stare da sola e affogare nel suo dolore e nell'alcol. Lei ha preso dal calderone e il calderone ha preso delle parti di lei.

In lei però c'è molto di più, ci sono dolori che nessuno comprende, ci sono sensi di colpa che nessuno conosce, c'è una donna forte e sola, che ha sempre sofferto ma non l'ha mai saputo dire, c'è una ragazza che si è illusa e che forse non si è mai ripresa, c'è una persona che ha lottato con le unghie e con i denti per uscire da quel calderone con qualcosa di lui, c'è una donna che nonostante non sembri in realtà ha un grande cuore  e che deve solo darsi il tempo di aggiustarsi.

In questo libro dopo che la sua famiglia l'ha vista distruggersi per più di un anno in fiumi e fiumi di alcol, andando a letto col primo Fae che incontrava e dopo aver sperperato i loro soldi decide che è arrivato il momento per Nesta di riprendersi, mettendole davanti una scelta bella tosta 'O fai come ti diciamo noi o puoi ritornare nel mondo degli umani', per Nesta tornare nel mondo dove è cresciuta non ha senso e decide di accettare ciò che la sua famiglia ha deciso per lei, un lavoro alla biblioteca, un trasferimento alla Casa del Vento e allenamento con Cassian tutte le mattine. Anche se controvoglia Nesta è costretta appunto ad accettare e all'inizio è decisa a non farsi mettere i piedi in testa, anzi i primi allenamenti nemmeno li fa fin quando Cassian non trova la soluzione adatta, inizia così il miglioramento e il cambiamento di Nesta, gli allenamenti l'aiutano con la forma fisica e il lavoro alla biblioteca le dà il tempo di non pensare, la sera è così stanca che crolla a letto dopo aver letto qualche pagina dei suoi romanzi d'amore.


Se da un lato abbiamo Nesta che è sempre pronta a non farsi aiutare e a non tendere la mano dall'altro alto abbiamo Cassian, che abbiamo già conosciuto un po' nella trilogia principale, sicuramente qui abbiamo modo di approfondire la sua conoscenza. Beh devo dire che Cassian mi è piaciuto dal primo momento, è un amico fedele e leale, sempre pronto ad aiutare chi ha più bisogno mettendosi in prima linea per combattere le ingiustizie. Un amico per Rhysand e Feyre, ma non solo, sarà proprio lui a dare fiducia e tempo a Nesta, porgendole sempre la mano anche se sono più le volte che la ragazza la rifiuta che l'accetta ma Cassian non è certo il tipo da farsi scoraggiare così in fretta. Sarà lui a far sì che Rhys, Feyre e gli altri diano del tempo a Nesta, sostenendola anche quando sarebbe più facile abbandonarla. Lui crede in lei così tanto che alla fine anche lei crederà in se stessa dimostrando a tutti chi è e quanto vale.

Il cambiamento di Nesta non avviene dalla sera alla mattina come se niente fosse ma impiega settimane, mesi, pagine e pagine, un cambiamento inevitabile per lei forse anche un po' prevedibile ma che mi è piaciuto comunque tanto. In lei c'è la voglia di crescere, di cambiare perché sa di non poter continuare a lungo a soffrire senza farsi aiutare e ogni cambiamento impiega tempo e l'autrice non lo fa semplice anzi, ci fa capire che è dura, che cambiare e migliorare significa sudore, pianto, significa guardarsi dentro e uscirne distrutti perché fa male ma alla fine il sole arriva per tutti, ci fa capire che chiedere aiuto e farsi aiutare non è un male. 
Alla fine del libro la troviamo finalmente consapevole di chi è e dei suoi poteri, si perdona per quello che ha fatto ma soprattutto si fa perdonare da tutti, una crescita che mi è piaciuta davvero tanto!

Non vi nego che in alcuni punti mi sono anche emozionata, a tratti mi sono scese anche delle lacrimucce, è anche vero che io ho la lacrima facile per quanto riguarda i libri ma in alcuni aspetti della protagonista mi sono rivista tantissimo e questa cosa mi ha fatto apprezzare il libro ancora di più, infondo nella lettura è anche questo che ricerchiamo, qualcosa che ci ricordi di noi.
 
Come vi dicevo all'inizio non è un libro perfetto ma nemmeno un libro da buttare completamente come ho letto un po' in giro, a me è piaciuto e posso dirvi di dargli una possibilità perché potrebbe rivelarsi davvero una bella lettura come lo è stato per me.

Penso di aver parlato anche troppo di questo libro quindi la smetto, fatemi sapere se l'avete letto o se avete intenzione di leggerlo.

Alla prossima,
-Orsola.

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