venerdì 29 gennaio 2021

Review Party-'Assedio e tempesta' di Leigh Bradugo|Recensione

 





Ricercata per tutto il Mare Vero, perseguitata dal senso di colpa per le vite spezzate a causa sua nella Faglia d'Ombra, Alina, la potente Evocaluce, sta cercando di ricostruirsi una vita con Mal in una terra dove nessuno è a conoscenza della sua vera identità. Tuttavia, questo dovrebbe averlo imparato, non si può sfuggire al proprio passato. Né, soprattutto, ci si può sottrarre per sempre al proprio destino. L'Oscuro infatti, che non solo è sopravvissuto alla Faglia d'Ombra ma ha acquisito anche un terrificante nuovo potere, è più determinato che mai a reclamare per sé il controllo della Grisha ribelle e a usarla per impossessarsi del trono di Ravka. Non sapendo a chi altri rivolgersi, Alina accetta l'aiuto di un alleato imprevedibile. Insieme a lui e a Mal combatterà per difendere il suo paese che, in balia della Faglia d'Ombra, di un re debole e di tiranni rapaci, sta andando rapidamente in pezzi. Per riuscirci, però, l'Evocaluce dovrà scegliere tra l'esercizio del potere e l'amore che pensava sarebbe stato sempre il suo porto sicuro. Solo lei infatti può affrontare l'imminente tempesta che sta per abbattersi su Ravka e nessuna vittoria può essere guadagnata senza sacrificio. Finché l'Oscuro vivrà – questo Alina lo sa bene – non esisterà libertà per il suo paese. Né per lei. Forse, dopo tanti tentennamenti, è infine giunto il momento di smettere di scappare e di avere paura. Costi quel che costi.





Parlare di un secondo libro di una trilogia è sempre difficile, hai paura di fare spoiler e non sai cosa scrivere e cosa no.


Questo volume per me si è rivelato un po' noioso, pochi colpi di scena ma ben fatti; c'è sicuramente curiosità di proseguire e lo stile l'ho trovato un po' sottotono rispetto al primo credo sia una scelta stilistica ma non mi ha fatto impazzire, è sicuramente uno di quei libri che ti fanno venire voglia di proseguire infatti nonostante io abbia preferito il primo a livello di scorrevolezza l'ho terminato comunque in fretta e l'ho apprezzato nel complesso ma non nego che il primo mi sia piaciuto di più, mi ha tenuta di più incollata alle pagine rispetto a questo secondo volume.


“La nave era il loro regno, e il mare un ampio fossato che teneva a distanza i nemici. Il ragazzo si abituò alla vita di bordo con la

stessa facilità con cui si adattava a qualunque situazione.

Imparò a fare i nodi e a riparare le vele e, quando le sue ferite

guarirono, si mise a lavorare insieme alla ciurma. La ragazza invece se ne stava silenziosa e immobile accanto al parapetto, stringendosi la sciarpa intorno al collo, rigida come una polena di legno bianco. Oppure gridava nel sonno e svegliava gli uomini appisolati nella coffa.”


In “Assedio e tempesta” ritroviamo gli stessi personaggi con l'aggiunta di uno che mi ha conquistata. Un corsaro e non solo, Nikolai, con la battuta sempre pronta, energico e sempre pronto a combattere per chi merita e per il suo paese, insomma un personaggio facile da amare! Credo che lui sia stato il personaggio migliore di questo libro, scopriamo chi è, cosa nasconde, i suoi segreti a me personalmente è piaciuto davvero tanto. 


Devo essere onesta, questo volume per quanto mi abbia incuriosito(infatti sono davvero curiosa di leggere il terzo) non mi ha fatta impazzire, mi aspettavo molto di più e questo più che speravo non c'è stato purtroppo, l'oscuro quasi non è stato presente se non alcune scene e in queste poche scene Leigh Bardugo riesce benissimo a creare ansia e paura, le visioni che ha Alina sull'oscuro mi sono piaciute ha dato qualcosa in più alla storia che nel complesso è stata sottotono.


Alina è una badas(?) Mh, forse. 

È una ragazza ordinaria, semplice ma da quanto è diventata una grisha la desiderano tutti e infatti anche Nikolai cadrà ai suoi piedi, arrivando addirittura a tre pretendenti 🙈


Fa di tutto per avere più potere, vuole più potere a tutti i costi anche a costo di sacrificare le persone a lei care, una volta provato il potere non si può tornare indietro se ne vuole sempre di più anche se questo inevitabilmente la cambierà e Mal lo ripeterà fin troppe volte, tanto da diventare leggermente lagnoso, anche se onestamente non capisco tutto questo accanimento contro questo personaggio, è leale, rinuncia a tutto per Alina, è un combattente e fa di tutto per lei!

Ho trovato un Alina ancora più consapevole dei suoi poteri e di chi è realmente, questa cosa l'ho apprezzata molto.


Alcune scene, alcuni pensieri sono ripetuti più e più volte e a me questa cosa non piace, anche le scene del viaggio (dalla nave al palazzo) sono state noiose, pagine e pagine di ripetizioni a mio avviso e capisco che è un libro intermedio che deve dare spazio e voglia di leggere il terzo volume ma non posso negare che non sono rimasta entusiasta da questo libro, il primo e secondo libro avrebbero potuto benissimo essere un unico volume a mio parere. 


“Questa non era la Piccola Scienza. Era magia, qualcosa di antico, la creazione al cuore del mondo. Era spaventosa, illimitata. Non mi meravigliava che l'Oscuro ne avesse avuto sempre più fame. L'oscurità ronzava e crepitava di mille locuste, coleotteri, mosche affamate, che agitavano le zampe e sbattevano le ali. I nichevo'ya si dissolvevano e poi si riformavano, ronzando freneticamente, scatenati dalla sua rabbia e dalla mia esultanza.”


Posso dire che a mio avviso la narrazione in prima persona non è ottimale in questo libro? Le scene di battaglia che abbiamo sono raccontate come per tutto il libro da Alina ma durante queste battaglie lei sviene quindi ci ritroviamo mentre sta succedendo qualcosa di super intrigante lei svenga e si risvegli senza (ovviamente) ricordare cos'è successo.


Un colpo di scena l'abbiamo sicuramente alla fine e ho una voglia matta di leggere il volume finale che spero sia pieno zeppo di colpi di scena e di battaglie, anzi esigo un terzo volume così!


La recensione finisce qui, spero vi sia piaciuta. Se avete letto questo libro fatemi sapere cosa ne pensate. Alla prossima

-Orsola.


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