lunedì 2 novembre 2020

Review Party: La sindrome di Didone di Christina Mikaelson| Recensione

 





Titolo:
La Sindrome di Didone: Tracotanza Vol.1 (primo di una Trilogia non autoconclusiva) 
Autrice: Christina Mikaelson
Casa editrice: Self-publishing 
Genere: Young Adult, Romance
Pagine: 413
Prezzo Ebook: 2,99 € 
Prezzo Cartaceo: 14,90 €
Data di uscita: 26 ottobre 2020
Formati: Cartaceo ed E-book
Non Autonclusivo.

Roma 2006.

Cosa faresti se dovessi fingere di essere fidanzata col ragazzo che odi per conquistare quello che ti piace?

Caterina Farnesi frequenta l’ultimo anno del liceo classico. È una ragazza spigolosa, saccente e altezzosa che non vuol perdere tempo dietro ai ragazzi o ad altro che potrebbe distoglierla dal suo adorato studio. Purtroppo ha una cotta per il suo migliore amico Leonardo, a sua volta fidanzato con Beatrice, compagna di banco di Caterina.

Una mattina, Cat scopre un segreto scottante sul ragazzo che odia: il popolarissimo e irriverente rappresentante d’Istituto Adriano Greco. Lui è tutto ciò che lei detesta e approfitterà di questa occasione per ricattarlo e chiedergli di fingersi il suo ragazzo per fare ingelosire Leonardo. Ma cosa succederebbe se la finzione si mischiasse con la realtà e Caterina si rendesse conto che Adriano non è così terribile come credeva?


COSA NE PENSO

Ciao lettori oggi vi porto la recensione di “La sindrome di Didone” di Christina Mikaelson che ringrazio ancora tantissimo per avermi inviato una copia, è il primo di una trilogia che io spero venga pubblicata tutta. La storia anche se sembra vista e rivista, l’autrice ci regala dei personaggi molto più complessi di quelli che sembrano, che ti fanno riflettere e a me personalmente ha fatto pensare ai momenti passati alle superiori e poi cara Christina non puoi proprio lasciarmi con quel finale, non è una cosa accettabile, ho bisogno di leggere i seguiti!

Caterina Farnesi vive a Roma e frequenta l’ultimo anno del liceo classico ‘Giulio Cesare’, è considerata da tutti una secchiona, si impegna tantissimo nello studio per realizzare il suo sogno di andare a studiare in Irlanda, da un po’ di tempo è innamorata del suo migliore amico, Leonardo Costa, nuotatore, non proprio un asso nello studio e fidanzato con Beatrice la Rocca, compagna di classe e amica di Caterina.

Caterina fa di tutto per cercare di non far capire a nessuno della sua infatuazione, perché non vuole rovinare l’amicizia né con Leo né con Bea, quindi cerca in tutti i modi di non mostrarsi disgustata quando li vede insieme, l’unica a sapere la verità su questa sua infatuazione è la sua migliore amica Micaela che si è trasferita l’anno prima a Milano.

È una ragazza molto forte, non le piace far vedere le sue debolezze, preferisce mostrare a tutti la sua corazza piuttosto che le sue piccole fragilità, mi sono rivista tantissimo in questa sua caratteristica, anch’io purtroppo sono così e a volte è davvero difficile non crollare, soprattutto quando tutto sembra andare a rotoli.

“Nessuno doveva crederla fragile e bisognosa di conforto. Tutti dovevano pensare che fosse forte, incrollabile, altrimenti non sarebbe stata in grado di perdonarselo. Non riusciva più a ricordarsi l’ultima volta in cui aveva pianto di fronte a un altro essere umano e, a essere sincera, non voleva neppure sforzarsi.”

Un giorno dopo aver sentito una spiacevole conversazione tra Leonardo e Beatrice, si rifugia nel bagno, senza rendersi conto che era finita nel bagno dei maschi, origlia una conversazione che lascia poco spazio all'immaginazione tra Adriano Greco (rappresentante d’istituto) e Stefano, la conversazione tra i due ha dei toni molto accesi, Cat decide così di registrare il tutto all’inizio pensando di andare a fare la spia al preside ma poi ci ripensa e la usa a suo scopo personale, con quella registrazione ha in mano qualcosa per convincere Adriano a fingersi suo fidanzato così che tutti smettessero di parlare di lei e di crederla lesbica.

Inizia così una storia fasulla d’amore tra i due ragazzi, che hanno anche un passato un po’ burrascoso, infatti i due si odiano per una cosa successa a un Capodanno, anche se non riusciamo a capire fino in fondo ciò che sia successo, forse Cat non ricorda tutto o Adriano non è così buono come pensiamo? Non vedo l’ora di scoprire la verità che sicuramente verrà rivelata nei seguiti, in più Adriano e Leonardo si odiano perché l’ex fidanzata di Leo l’ha ‘tradito’ con Adriano.

Adriano è un ragazzo con una personalità molto forte, fa vedere a tutti di essere un duro ma in realtà ha dovuto affrontare delle cose molto tristi e  nessuno conosce la verità su di lui, anche l’ipotetico tradimento di cui si parla nel libro in realtà non è come sembra, preferisce far credere di avere la vita perfetta e non gli va di dare spiegazioni inutili, se una persona ha già scelto di non crederlo non merita ulteriori spiegazioni, devo ammettere che mi è piaciuto parecchio come personaggio anche se è stronzo e mi aspetto che nel secondo volume lo sia ancora di più.😂

Diciamo che entrambi sono più simili di quanto pensino, un po' stronzi e si tengono testa ed è una cosa molto carina, ci sono tantissimi battibecchi anzi si può dire che le loro conversioni sono un continuo litigio.

“Amava l’inverno. Non sapeva dire perché eppure era la sua stagione preferita. Forse per lo scoppiettio del fuoco nel caminetto, l’odore del legno arso e quello della pioggia. Amava i giorni di pioggia e i temporali, soprattutto quando poteva rintanarsi sotto il piumone.”

Devo ammettere che nemmeno Leonardo mi è dispiaciuto ma per i miei gusti è troppo passivo, datti una mossa caro, prendi una posizione e invece no, resta lì impassibile, forse per questo ho preferito Adriano. Chissà che nel secondo volume non si ribaltino le carte. 

Penso di aver parlato anche troppo della trama di questo romanzo, ma già da questo potete capire che mi è piaciuto, devo essere onesta, non mi aspettavo che mi prendesse così tanto, è stata una piacevole scoperta, facevo davvero difficoltà a staccarmi dalle pagine, ogni tanto dovevo prendermi una pausa perché purtroppo lo leggevo dal cellulare e la vista ovviamente dopo poche pagine decideva di abbandonarmi ma il mio pensiero era sempre puntato tra le pagine del libro.

L’autrice oltre ad aver dato vita a una storia molto carina e piacevole da leggere, con dei bei personaggi, tutti molto forti, con delle storyline davvero interessanti che aumentano la voglia di leggere e scoprire cosa succederà tra i vari personaggi, come Ettore e Nicola, Fabrizio, è stata bravissima ad affrontare varie dinamiche alcune molto importanti senza risultare forzata o pesante, ha usato anche uno stile scorrevole senza troppi giri di parole, lineare e senza refusi o errori di battitura e, questo a mio parere è una cosa da apprezzare tantissimo in un’autrice emergente, perché non basta solo scrivere una storia ma bisogna saper dosare le parole e usarle come si deve, sennò il lettore inizierà già a storcere il naso. 

Faccio davvero i miei complimenti a Christina e ti prego fai uscire presto i seguiti.

La recensione finisce qui,
spero vi sia piaciuta,
alla prossima.
-Orsola

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