venerdì 17 giugno 2022

Voce del mare di Natasha Bowen

 


Trama

Un tempo, quando era ancora umana, Simi pregava gli dèi. Ora che è una sirena, una Mami Wata, è al loro servizio, anche se non riesce a rinunciare ai ricordi della sua vita precedente. Il suo compito, come quello delle sue sei sorelle, è di cercare e raccogliere le anime degli uomini e delle donne gettati in mare dalle imbarcazioni cariche di schiavi dirette al Nuovo Mondo; e, dopo averle onorate, fare in modo che possano tornare, benedette, alla loro terra d'origine. Ma un giorno, quando da una di quelle navi viene buttato in acqua un ragazzo ancora in vita, avviene l'impensabile. Simi decide di portarlo in salvo, contravvenendo così a una delle più antiche e inviolabili disposizioni divine. Per fare ammenda, sarà costretta a recarsi al cospetto di Olodumare, il Creatore Supremo, ma per poterlo incontrare, dovrà prima affrontare un viaggio pieno di ostacoli, nel corso del quale incontrerà terre ricche di insidie e creature leggendarie e si ritroverà ancora una volta a sfidare gli dèi, mettendo a rischio non solo il destino di tutte le Mami Wata ma anche quello del mondo così come lo ha conosciuto fino ad allora. Voce del mare è un romanzo straordinariamente poetico e potente, un esordio salutato da Nicola Yoon come «uno dei fantasy più epici e originali che abbia mai letto. Una storia che resterà con me a lungo».



Cosa ne penso

🫧La vostra creatura mitologica preferita?🫧


🧜🏻‍♀️ Le sirene sono da sempre le mie creature mitologiche preferite, forse perché ho sempre amato il mare e il mio cartone preferito è proprio 'La sirenetta', infatti vorrei leggere molti più libri con loro come protagoniste, consigli?


🫧 Voce del mare è un fantasy mitologico primo di una dilogia, alcuni lo definiscono un retelling de 'La sirenetta' ma secondo me non è affatto così, la mitologia africana è parte integrante del romanzo, personalmente non conoscevo assolutamente questi miti ma devo ammettere che dopo aver letto il libro ne sono rimasta affascinata, sicuramente mi informerò al riguardo.


🧜🏻‍♀️ La protagonista di questa storia è Simi, una sirena o meglio una Mami Wati; il suo compito è raccogliere le anime di coloro che spirano in mare per benedirli prima del ritorno al creatore, ma Simi prima di essere una Mami Wati era un'umana e nonostante la maggior parte dei suoi ricordi sia scomparsa una volta trasformata Simi non si arrende e più spesso di quello che si potrebbe si lascia trasportare da essi, ricordando i suoi genitori e la sua vita precedente.


🫧 Un giorno mentre è in mare Simi vede un uomo saltato giù da una nave, subito si precita da lui e prima di prendere la sua anima si accorge che è vivo; non può lasciarlo morire, non vuole e così lo porta sull'isola della Dea Yemoja nonché sua madre, colei che l'ha trasformata in una Mami Wati. 


🧜🏻‍♀️ Simi fa di tutto per salvare l'umano, gli benda le ferite e lo aiuta ad invocare la Dea per chiedergli un favore ma salvando la vita di quell'uomo Simi ha messo in grave pericolo sé stessa, le sue sei sorelle e il mondo. Per cercare di salvare tutto ciò che lei ama deve convocare Olodumare il Dio supremo e chiedergli perdono.


🫧 Così Simi e l'uomo che ha salvato si recano in missione, lei per salvare il mondo, lui per tornare a casa e proteggere la sua famiglia, la loro missione non sarà affatto semplice, affronteranno molti pericoli e Simi deve ricordarsi che non può lasciarsi andare all'amore o diventerà spuma nel mare.


🧜🏻‍♀️ Una storia che mi ha preso tantissimo sin da subito, l'autrice con poche pagine riesce a trasmettere il suo amore per questa mitologia, creando un world building articolato e pieno di curiosità da scoprire cosa che mi è piaciuta molto, perché nonostante conti solo 250 pagine l'autrice è riuscita a far capire molto bene il mondo da lei creato, senza essere avida di dettagli e senza risultare noiosa, anzi una delle mie cose preferite di questo romanzo è proprio questa. 


🫧 Lo stile dell'autrice è molto fluido si legge senza intoppi dall'inizio alla fine facendo quasi fatica a chiuderlo per andare a lavoro, questo romanzo mi ha CATTURATA e onestamente non me lo aspettavo minimamente, pensavo mi sarebbe piaciuto ma non così tanto, l'ho trovato davvero un libro ricco di avvenimenti, di creature da scoprire e come vi dicevo all'inizio mi ha invogliato a scoprire una cultura e dei miti legata ad essa che non conoscevo e questo a mio avviso è un punto a favore del libro.


Un romanzo davvero molto bello che vi consiglio di recuperare.✨





martedì 7 giugno 2022

Ancora una fermata-Casey McQuiston




  Editore:
Mondadori
  Collana: Chrysalide
  Traduttore: Del Romano M.
  Data di Pubblicazione: giugno 2022
  Pagine: 360

     TRAMA

 August Landry ha ventitré anni e ha trascorso gli ultimi cinque  spostandosi da una città - e università - a un'altra. Cinica e    disincantata, non si fida di nessuno e porta sempre con sé un coltellino svizzero perché, come le ha insegnato sua madre, "è meglio non farsi cogliere impreparate". Quando decide di trasferirsi a New York, non ha grandi aspettative. Dopotutto è cresciuta pensando che non ci sia alcuna "magia" nella vita, che le storie d'amore tanto celebrate nei film non esistano e, soprattutto, che possiamo contare solo su noi stessi perché, in fondo, siamo soli al mondo. Mai e poi mai potrebbe immaginare che proprio nei suoi eccentrici coinquilini troverà la famiglia che le è sempre mancata e un posto da poter finalmente chiamare casa. E, soprattutto, che i suoi viaggi quotidiani in metropolitana diventeranno qualcosa di eccitante. Chi poteva pensare, infatti, che nella sua vita sarebbe piombata lei, Jane, la ragazza con la giacca di pelle nera che August incontra ogni volta che prende la linea Q. Jane, la parte migliore della sua giornata. Sarebbe davvero tutto perfetto se non fosse che la ragazza sembra incapace di scendere, da quel vagone della metro. Ma August non è una che si arrende facilmente e farà di tutto, compreso ciò che del suo passato aveva cercato di lasciarsi alle spalle, pur di "salvarla". E forse salvare anche se stessa imparando che, alla fine, vale la pena iniziare a credere in qualcosa. E negli altri.


COSA NE PENSO



Finalmente ritorno anche con le recensioni, innanzitutto ringrazio tantissimo chi mi ha dato l’opportunità di partecipare a questo review party.

 È il primo libro che leggo di quest’autrice quindi davvero non sapevo cosa aspettarmi sia di stile che effettivamente dalla storia, la lettura si è rivelata molto piacevole tanto che ho deciso di recuperare anche ‘Rosso, bianco e sangue blu’ della stessa autrice, ma bando alle ciance…

“[…]«Allora, come mai New York?»
August odia quella domanda. È troppo grande. Cosa ha portato una persona come August una ragazza provinciale con una valanga di prestiti studenteschi e le competenze sociali di un barattolo di Pringles a trasferirsi a New York senza amici né un piano?
La verità è che quando sei da sola da tutta una vita la possibilità di trasferirti in una città enorme in cui perderti, in cui la soluzione sembra quasi una scelta, è incredibilmente allettante.”


FANART PRESA DA PINTEREST

August è una ragazza di 23 anni, che porta sempre con sé un coltellino svizzero e cresciuta esclusivamente con la madre, decide di trasferirsi a New York per conseguire la laurea, è una ragazza decisamente cinica, chiusa in sé stessa e senza rapporti di amicizia o di amore, non si è mai sentita a casa in nessun posto. Appena arriva a New York trova una stanza in un appartamento con tre coinquilini: Niko, Myla e Wes, e grazie a Myla trova quasi immediatamente un lavoro da ‘Billy’s’. Per tutta la sua vita la madre di August si è aspettata che lei l’aiutasse con un cold case, lo zio di August è scomparso negli anni ’70 e la madre non si è mai data per vinta, continuando a cercare, August è stanca e se ne tira fuori, cominciando a spostarsi di università e università, costruendosi una vita che forse effettivamente non ha mai avuto.

“[…] Ha ventitré anni e sta facendo una cosa stupidissima, e ha il permesso di fare cose stupidissime quando le pare, e il resto non deve per forza importare in questo momento. Come aveva fatto a non capirlo prima? Risulta che lasciarsi andare al divertimento è in effetti divertente.”


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Mentre è sulla metro per andare all’università, incontra Jane, una ragazza bellissima e gentile, durante questo primo incontro sicuramente August non è al meglio, ha la camicia sporca di caffè ed è estremamente irritata, così Jane le regala una sciarpa rossa per coprire la macchia, per August è un colpo di fulmine, da quel momento in poi non può fare a meno di pensarla, vuole scoprire tutto di lei e così giorno dopo giorno prende la stessa metro e Jane è lì, sempre.
Sarà forse opera del destino che le fa sempre incontrare?  O forse no?

Effettivamente c’è qualcosa di strano, Jane è incapace di scendere dalla metro, è letteralmente bloccata in metro dal 1970, qualcosa la tiene ancorata lì, non sa cosa e non ricorda quasi più niente di sé stessa, della sua vita. Com’è possibile?

Penso di aver parlato anche troppo della trama, non vi ho spoilerato nulla perché si trova tutto leggendo la trama, ora vi parlo un po’ di cosa ne penso.
è un libro che sicuramente potrà far sognare i più romantici tra i lettori e forse riscaldare il cuore dei più cinici, c’è una sorta di magia in questo libro, nemmeno August ci crede ma deve ammettere che la magia esiste.

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Un punto a favore di questo romanzo è sicuramente la varietà, culture diverse che si intersecano tra di loro, sessualità, generi e anche un pizzico di religione, tutta questa varietà è una ricchezza per il romanzo, è proprio bello leggere di persone diverse che condividono i loro spazi e aprono il loro cuore. 




Volete dello spicy? Tranquilli c’è anche quello, dosato a mio avviso perfettamente, né troppo né troppo poco, il dosaggio perfetto per far sì che un po’ tutti possano apprezzare… ma, sì c’è un piccolo ma il libro è scritto in terza persona, e può sembrare che sia una sorta di manuale, insomma secondo me c’è poco sentimento. 
Questa scelta di utilizzare la terza persona non l’ho apprezzata particolarmente, l’ho vissuta come se ci fosse una sorta di distacco, non mi ci sono immersa completamente e un po’ mi è dispiaciuto perché secondo me il libro poteva farmi emozionare ancora di più cosa che invece è avvenuta soltanto alla fine.


Lo stile di scrittura è davvero fluido e divertente, un libro davvero piacevole da leggere soprattutto in estate magari, in spiaggia mentre si sorseggia una bibita. 
Consigliato!

Se dovessi dare un voto credo che starei sulle 3,5 stelline

Fatemi sapere se lo leggerete.